May ascoltò le parole di Cashval. Sorrise quando disse che la voleva portare con se. Per un attimo fu tentata di dirgli di sì...ma non poteva.
Sospirò allentando la presa sui controlli.
"No...non posso. Il comandante Monsha si fida di me e io non voglio tradirlo." fece una pausa.
"Non voglio nemmeno tradire i miei fratelli...Io sono un'arma. Resta con me e distruggerò per te la Federazione e i Titans. Noi siamo legione e siamo i semi di un nuovo futuro..."
"Ho bisogno della tua forza. Un'arma è inutile senza qualcuno che la brandisce."
Aprì l'ingresso della cabina di pilotaggio ed il petto dello 09 si sollevò mostrando l'interno con l'impianto del linear seat acceso. May si affacciò all'esterno fino a fronteggiare il Beam Rifle del Blue Spark. La sabbia si posò e le scintille elettriche scomparvero.
"L'AEUG non cambierà nulla...alla fine anche il loro spirito è ancorato dalla gravità della terra." si tolse il casco e lo gettò via. Cadde ai piedi dello 09. I suoi capelli biondi si muovevano al vento e lei sorrideva. Era un sorriso affettuoso e sincero...
[a Cashval la prossima mossa. May sembra non temere la morte e addirittura sembra possedere un'innocenza insospettabile e inspiegabile]
Monsha
Monsha imprecò per la fuga di Kou. Si voltò a osservare il Blue Spark che fronteggiava lo 09. Esaltando l'immagine vide la scena di May che stava di persona di fronte al Beam Rifle. Rimase scioccato: la ragazza era in pericolo!!! Si rese conto che non ne conosceva il nome ma gli era stata vicino nello sconforto e non poteva permettere che le fosse fatto del male.
L'allarme di Target Lock squillò sulla consolle dei comandi di Cashval che guardando dietro si accorse che che il G-Commander stava girandosi per puntargli i suoi armamenti addosso.
Monsha non avrebbe mai fatto fuoco poiché gli armamenti del suo MA non erano precisi e avrebbero spazzato via sia May che Cashval, ma se le avesse fatto del male avrebbe fatto in modo che di lui rimanessero solo particelle sparse al vento. La sua espressione divenne decisa: era sicuro che il pilota era conscio del fatto di essere sotto tiro. Ora non gli restava che aspettare. La ragazza era matta ma aveva qualcosa che lo attirava.
Cnt-06
Mark emerse dallo scafo del suo suit facendo scattare l'apertura di emergenza. Si affacciò fuori senza paura, osservando prima Cashval e May e poi verso La Valiant che ormai era un puntino all'orizzonte. Di May non gli importava nulla, poteva anche andare al diavolo lei e il suo stupido futuro...
Shatki era sotto shock e qualcuno avrebbe pagato per questo...Gliela stavano portando via di nuovo e avrebbero pagato anche questo. Assunse un'espressione di rabbia malcelata in volto.
Kovich
Il ground gundam ruotava la testa alla ricerca del GM di charlie ma non ce ne era traccia. Kovich imprecò dentro di sè. Finalmente riuscì ad esaltare l'immagine abbastanza della valiant da riuscire a distinguere la livrea dei BL. "Almeno dovrebbe essere salva..." si appuntò mentalmente di darle un ceffone per quella bravata. Era sicuro che l'avrebbe salvata e riportata a casa fosse l'ultima cosa che faceva. Sorrise malinconicamente pensando a quante ne avevano passate insieme. Scosse la testa per tornare alla realtà e decise di restare a terra per non attirare il fuoco nemico. Quella non era la sua battaglia...
Ponte della Valiant
"Davvero?" disse Charlie sinceramente ed evidentemente sorpresa dalle parole di Robert. "Grazie..." gli sorrise dolcemente e con gratitudine. I due marinai erano un po' perplessi alle parole di Robert. Non dissero nulla ma non capivano se Charlie fosse un prigioniero importante oppure Robert fosse solo reso un po' di parte dal fatto che fosse una donna. Sogghignarono divertiti scambiandosi una rapida occhiata.
Kate si accorse di Robert e si sforzò di sentirlo nonostante il rumore dei suit che scaricavano il calore accumulato e la nave che stava spingendo a pieno regime i motori ancora funzionanti.
"Milla dovrebbe riuscire a recuperare uno dei due mobil suit, l'altro è ancora laggiù!" Kate indicò la spiaggia ormai lontanissima e gli passò un binocolo elettronico che aveva con sè.
Charlie cercò lo sguardo di Robert e gli sorrise prima di sparire nello scafo. Uno dei marinai la spintonò un po' tanto per sottolineare che qui non si facevano favoritismi a nessuno.
Kate era dispiaciuta per lo stato d'animo di Mark ma non sapeva che fare. Istintivamente gli prese le mani e gliele strinse fra le sue guardandolo seriamente."DANNAZIONE! Claire e Cashval sono stati bloccati da quella maledetta Titan! Quella che ci ha fatti scappare poche ore fa dalla base californiana dei Titans! Dobbiamo fare qualcosa il Comandante é intrappolato nella mano del suit nemico!"
...Mark era agitato, si sentiva inerme di fronte a quella situazione, non aveva i mezzi per combattere, non aveva la forza necessaria a intervenire.....si sentiva inutile.......dannatamente inutile......
"Se solo avessi avuto i mezzi per.......io......."
Disse Mark sottovoce.......per poi dar sfogo alla propria rabbia......
"DANNAZIONEEEE!!!!"
.....e sferrare un calcio contro un barile metallico vuoto facendolo così rumorosamente rotolare all'interno dell'hangar......