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Re: Mobile Suit Gundam: Ashes of the War e relativo Ultimate Cen

Inviato: mer lug 25, 2007 6:38 pm
da matte
ciao!

mi potresti spiegare cosa intendi con "si tratta di sostituire un fanservice con un altro"?
credo di aver capito - cioé il fan da in pasto a sé stesso ciò che preferisce, semplicemente diverso per aspetto e caratteri generali da quello preconfezionato, ma non nella sostanza di fanservice... giusto?

grazie!

Re: Mobile Suit Gundam: Ashes of the War e relativo Ultimate Cen

Inviato: mer lug 25, 2007 8:54 pm
da Cryolophosaurus ellioti
Praticamente sì.
Alla fin fine, vedere il robot che spacca, vedere un paio di mutande o vedere una storia di guerra pseudorealistica (perché NIENTE in cui un affare di trenta tonnellate si muova su due gambe può essere realistico, inutile girarci intorno) sono cose diverse ma con lo stesso scopo. Poi è chiaro che una fanfiction non viene fatta per vendere, eh...
Come è anche chiaro che una fanfiction è di per se stessa probabilmente la più alta sublimazione del fanservice, nel senso che il fan parla di quello che gli piace per se stesso e per altri fan. Il che è un po' paradossale, se ci pensi, perché alla fine il fanservice nasce ed esiste per ragioni esclusivamente commerciali, mentre una fanfiction non può avere questa connotazione.
Boh, non so perché mi è vanuta fuori questa cosa. Forse perché io ho in mente quello che ha scritto Tomino su di un roman album e tendo a vedere Gundam come una cosa uhm... esistenzialista, più che bellica. D'altra parte, quando arriva l'autore in persona a dirti quale voleva che fosse la parte più importante della sua serie, non è che poi io possa andare a dirgli che non è così.

Re: Mobile Suit Gundam: Ashes of the War e relativo Ultimate Cen

Inviato: gio lug 26, 2007 7:41 am
da matte
D'altra parte, quando arriva l'autore in persona a dirti quale voleva che fosse la parte più importante della sua serie, non è che poi io possa andare a dirgli che non è così.


in effetti, ricordo un commento di Montale riguardo un commento di Asor Rosa ad una sua poesia... era sinceramente sorpreso che il grande Critico avesse scoperto nella sua opera significati cui, sinceramente, non aveva affatto pensato... anzi, che erano agli antipodi di quanto gli frullava per l'encefalo... :D :D