franius ha scritto:E riguardo al messaggio anti-bellico lo prenderei un po' con le pinze, visto che un altro tipo di msg che si potrebbe trarre e' che bisogna lottare (anche fare la guerra) per la libertà dagli oppressori o per difendere un ideale in cui si crede.
Ti dirò...
Pure io qualche giorno fa stavo riflettendo sull'attaccamento (forse un pò datato) dei concetti di Gundam.
Il pacifismo è certamente un messaggio che non si può e non si deve togliere, però la guerra racchiude in se tanti concetti, tanti ideali, spesso diversi o in contrasto fra loro.
Un soldato che combatte per liberare la propria patria da un oppressore, pur cercando sempre una via alternativa alla battaglia può tranquillamente portare una storia degna del nome Gundam.
Sull'Universalcentury vedo però questo concetto sviluppato molto più sui soldati di Zeon, che si battono per un ideale di indipendenza, che sui soldati della federazione.
Il problema deriva dalla bandai...
Zeon è la nemica storica del gundam e sappiamo bene che la bandai vuole che il gundam sia messo sempre in primo piano rispetto gli altri mobil suit. (oppure che non ci sia proprio, se si deve dare spazio ad altri modelli)
Non sono tanti gli eroi di Zeon come Gato che hanno combattuto con Gundam contro la federazione.
Sulla Cosmic Era invece, forse la cosa è più attuabile.
Un pò perchè i Gundam li ormai li frabbicano un pò tutti, un pò perchè alla fine di Destiny abbiamo uno scenario che giustifica propio una guerra idealistica di liberazione.
Mi riferisco all'Alleanza Euroasiatica, che finito Destiny potrebbe tranquillamente alzare la testa, e staccarsi definitivamente del tutto dall'alleanza Atlantica e assumere un nuovo nome.
L'America legata ai Blu cosmos ha fatto veramente troppe porcate all'Europa come la detonazione del Cyclops System o la distruzione di Berlino ad opera del Destroy Gundam, avvenuta proprio perchè L'Europa si stava allontanando dall'alleanza Atlantica.
Dopo Destiny , con l'alleanza atlantica a pezzi, sarebbe l'occasione giusta per per un contrattacco.
Ovviamente tutto si gioca sul protagonista, da prima convinto degli ideali di libertà che giustificano la guerra, ma che poi si trova a rivedere le sue posizioni e ad essere "combattuto mentalmente" tra i suoi ideali di libertà che reputa giusti per il futuro della sua nazione e quello che reputa giusto verso la pace e gli innocenti...
Due concetti che come giustamente dice Franius sostanzialmente sono entrambi giusti e ( e mi pare che Tomino ne abbia già fatti di personaggi simili, quindi il concetto di Gundam non si perde).
Il vantaggio sarebbe che così facendo non sarebbe neanche necessario usare mobil suit ultra "Uber" visto che quella è una guerra tra due alleanze "distrutte", tornando quindi su livelli di realismo accettabile.
Kira e Lacus se ne possono stare fuori tra i piedi, visto che la cosa non li riguarda e se proprio Lacus sente il dannato bisogno di impicciarsi per donare pace e amore, almeno la si potrebbe lasciare solo ad un ruolo politico, come mediatrice insieme a Cagalli.
E' ovvio che la cosa funziona solo se gli eroi storici non si mettono in mezzo con la scusa di bloccare la guerra per non fare morti.
Tornando all'intervista...
E' chiaro che la super capoccia Bandai/Sunrise si riferiva ovviamente più alla mentalità AMericana nei confronti della guerra ( e' il loro mercato che vogluiono conquistare).
L'america è grandicella come dimensione , ci vive tanta gente e la generalizzazione è di base sbagliata, ma li c'e una grossa fetta di persone che approva i concetti militaristici...un pò....come dire... un pò distanti da e quelli pacifisti di Gundam XDDDDDDDDD
Lo zio TOm e i suoi libri, spiegati da Debris rappresentano solo una fetta della cultura Americana, che soprattutto in questo periodo, ferita dagli attentati e dalla paura è meno pacifista e più guerrafondaia.