Re: Episode 5: Homecoming
Inviato: gio ago 23, 2007 1:44 am
Mark Jurghens
Mark vide la reazione di Cecil, osservo' con nitido stupore il modo di ritrarsi quasi....infantile....con cui quel ragazzo si era distolto dalla possibile vista di Aki e Chen.......Mark, rimanendo perplesso, fece un passo e rientro' nel Cockpit; una volta al suo interno si fece invadente e ando' quasi a schiacciare Cecil al sedile di pilotaggio nel mentre che, serioso, inizio' ad armeggiare con la console di comando.....
dopo pochi "click" sui comandi del main screen posto in mezzo alle gambe del ragazzo il Cockpit si chiuse......lasciandoli soli.....isolati dal mondo esterno.
Mark, aveva un'espressione quantomai seria in volto, non sembrava piu' coinvolto dalle proprie vicende prsonali.....o, quantomeno, non voleva darne l'impressione in quel momento......che fosse una nuova maschera al fine di sottrarsi alla vista degli altri?.......fatto stava che li vi erano soggetti capaci di leggere nel cuore delle persone......e di questo Mark......ne era all'oscuro.....quindi, non sapendo con chi aveva a che fare, l'ex-collaudatore di Zeon si appoggio' con la schiena al portellone blindato del linear seat ad occhi chiusi, dopo un'istante quegli stessi occhi, attraversati nel mezzo da una profonda e visibile cicatrica, si aprirono di scatto, rapaci ed indagatori......
"C'é forse qualche problema Cecil?....."
Disse Mark tranquillamente.......
"....hai paura di loro?....o forse c'e' qualcosa che ti turba?...."
Le parole del commilitone si fecero sincere e gentili....
"....Siamo in guerra Cecil, non possiamo permetterci certi lussi....."
A quest'affermazione Mark si sedette riprendendo in mano il proprio data-pod......che nell'oscurita' del cockpit a telecamere spente, illuminava quasi sinistramente il volto del Sergente......
Mark sorrideva, ricordava con nostalgia i tempi in cui lui e la sua squadra erano impegnati nelle operazioni a terra durante Odessa e nello spazio ad A Boa A Qu.....Lo avevano fatto anche a lui, anche con lui si erano dimostrati gentili ed apprensivi.....
"In guerra, se non puoi contare sui tuoi amici non puoi contare su nessun'altro al di fuori di te stesso......questa cicatrice me lo ricorda ogni giorno........."
Disse Mark amaramente accarezzandosi con un dito il taglio.....
"......quindi, lascia che io ti chieda Cecil....di considerarmi tuo amico."
Al che il Sergente rivolse il suo sguardo al giovane sorridendo di un sorriso vissuto.....
".....se hai dei problemi.....parlane con me......."
Dopo di che facendo una faccia buffa e le spallucce.....
"....e' così triste dover sopportare tutto con le proprie sole forze.......tantovale dividere il peso dei propri problemi con chi si dimostra intenzionato a darci una mano no?......."
Il peso dei propri problemi.....che diritto aveva lui di rassicurare quel ragazzo quando lui per primo aveva scelto la sua stesa e medesima strada....in cuor suo sapeva di aver detto la cosa giusta, ma metterla in pratica però.....era ben'altra cosa.....
[Nulla di che, Mark inaspettatamente chiude il Cockpit per colloquiare solitariamente con Cecil che vede turbato e nel mentre cerca di rassicurarlo che in lui troverà un'amico. Oltre che un compagno d'arme.]
Mark vide la reazione di Cecil, osservo' con nitido stupore il modo di ritrarsi quasi....infantile....con cui quel ragazzo si era distolto dalla possibile vista di Aki e Chen.......Mark, rimanendo perplesso, fece un passo e rientro' nel Cockpit; una volta al suo interno si fece invadente e ando' quasi a schiacciare Cecil al sedile di pilotaggio nel mentre che, serioso, inizio' ad armeggiare con la console di comando.....
dopo pochi "click" sui comandi del main screen posto in mezzo alle gambe del ragazzo il Cockpit si chiuse......lasciandoli soli.....isolati dal mondo esterno.
Mark, aveva un'espressione quantomai seria in volto, non sembrava piu' coinvolto dalle proprie vicende prsonali.....o, quantomeno, non voleva darne l'impressione in quel momento......che fosse una nuova maschera al fine di sottrarsi alla vista degli altri?.......fatto stava che li vi erano soggetti capaci di leggere nel cuore delle persone......e di questo Mark......ne era all'oscuro.....quindi, non sapendo con chi aveva a che fare, l'ex-collaudatore di Zeon si appoggio' con la schiena al portellone blindato del linear seat ad occhi chiusi, dopo un'istante quegli stessi occhi, attraversati nel mezzo da una profonda e visibile cicatrica, si aprirono di scatto, rapaci ed indagatori......
"C'é forse qualche problema Cecil?....."
Disse Mark tranquillamente.......
"....hai paura di loro?....o forse c'e' qualcosa che ti turba?...."
Le parole del commilitone si fecero sincere e gentili....
"....Siamo in guerra Cecil, non possiamo permetterci certi lussi....."
A quest'affermazione Mark si sedette riprendendo in mano il proprio data-pod......che nell'oscurita' del cockpit a telecamere spente, illuminava quasi sinistramente il volto del Sergente......
Mark sorrideva, ricordava con nostalgia i tempi in cui lui e la sua squadra erano impegnati nelle operazioni a terra durante Odessa e nello spazio ad A Boa A Qu.....Lo avevano fatto anche a lui, anche con lui si erano dimostrati gentili ed apprensivi.....
"In guerra, se non puoi contare sui tuoi amici non puoi contare su nessun'altro al di fuori di te stesso......questa cicatrice me lo ricorda ogni giorno........."
Disse Mark amaramente accarezzandosi con un dito il taglio.....
"......quindi, lascia che io ti chieda Cecil....di considerarmi tuo amico."
Al che il Sergente rivolse il suo sguardo al giovane sorridendo di un sorriso vissuto.....
".....se hai dei problemi.....parlane con me......."
Dopo di che facendo una faccia buffa e le spallucce.....
"....e' così triste dover sopportare tutto con le proprie sole forze.......tantovale dividere il peso dei propri problemi con chi si dimostra intenzionato a darci una mano no?......."
Il peso dei propri problemi.....che diritto aveva lui di rassicurare quel ragazzo quando lui per primo aveva scelto la sua stesa e medesima strada....in cuor suo sapeva di aver detto la cosa giusta, ma metterla in pratica però.....era ben'altra cosa.....
[Nulla di che, Mark inaspettatamente chiude il Cockpit per colloquiare solitariamente con Cecil che vede turbato e nel mentre cerca di rassicurarlo che in lui troverà un'amico. Oltre che un compagno d'arme.]