P2P: l'Unione Europea verso una stretta sul P2P

Tutto ciò che non trova posto nelle altre sezioni...
Avatar utente
Kira
Generale
Generale
Messaggi: 1036
Iscritto il: lun giu 04, 2007 9:39 pm
Località: Veneto

Re: P2P: l'Unione Europea verso una stretta sul P2P

Messaggioda Kira » gio mar 27, 2008 11:02 pm

wingzeta ha scritto:
Kira ha scritto:
E poi scommetto che ci sono millemila Giapponesi che pagherebbero ORO per vedersi La Prova del Cuoco con la Clerici XD


l'Antonellina :lol: :lol: :lol:


Per la questione dei subber io la vedo in modo opposto. più ce ne sono meglio è..... guarda 00.... se ci fossero stati solo i mendoi ora saremmo ancora lì ad aspettarci il 23 sub eng.... mentre fortunatamente abbiamo il 24 sub eng, che nn sarà perfetto ma almeno si capisce quello che dicono.


Si però noi praticamente il sub eng nn lo stiamo considerando da ormai 10 ep ^^;
Immagine
Immagine

wingzeta

Re: P2P: l'Unione Europea verso una stretta sul P2P

Messaggioda wingzeta » gio mar 27, 2008 11:09 pm

Kira ha scritto:
wingzeta ha scritto:
Kira ha scritto:
E poi scommetto che ci sono millemila Giapponesi che pagherebbero ORO per vedersi La Prova del Cuoco con la Clerici XD


l'Antonellina :lol: :lol: :lol:


Per la questione dei subber io la vedo in modo opposto. più ce ne sono meglio è..... guarda 00.... se ci fossero stati solo i mendoi ora saremmo ancora lì ad aspettarci il 23 sub eng.... mentre fortunatamente abbiamo il 24 sub eng, che nn sarà perfetto ma almeno si capisce quello che dicono.


Si però noi praticamente il sub eng nn lo stiamo considerando da ormai 10 ep ^^;


ma io sì :) esattamente 1 giorno dopo l'uscita finalmente posso capire che si dicono. e posso dire, ma lo saprai immagino ( nn credo che tu sia madrelingue, avrai studiato il giapponese), che è abbastanza frustante nn capire NULLA di ciò che una persona dice... è un pò come credere di leggere un fumetto a 4 anni, giri le pagine, guardi le figure, sei tutto contento e ti inventi una storia ( più o meno penso che si faccia così, nn mi ricordo ), ma in realtà nn sai nulla di quel fumetto, credi di sapere ma hai una visione superficiale basata sul credo e sul sogno.
se fosse in tedesco/olandese ( già russo ho i miei dubbi ) qualcosa capirei sforzandomi.... ma in giapponese non capisco nemmeno cosa dicono in inglese, tanto pronunciano male.

e qui chiudo. trp OT

Avatar utente
Kira
Generale
Generale
Messaggi: 1036
Iscritto il: lun giu 04, 2007 9:39 pm
Località: Veneto

Re: P2P: l'Unione Europea verso una stretta sul P2P

Messaggioda Kira » gio mar 27, 2008 11:54 pm

La pazienza è la virtù dei forti giovane padawan xD (cmq si, posso capire se qualcuno mi mette davanti na cosa in tedesco sclero io °°). Chiuso OT
Immagine
Immagine

Avatar utente
Debris
Trisnonno Stregone
Trisnonno Stregone
Messaggi: 8406
Iscritto il: dom mag 16, 2004 8:44 am
Località: Italia
Contatta:

Re: P2P: l'Unione Europea verso una stretta sul P2P

Messaggioda Debris » lun apr 07, 2008 1:40 pm

^__^

I giovani Padavan lo sanno lo svedese?? ( in effetti credo che useranno sottotitoli in inglese)



potrebbero magari provare questa alternativa alla semplice caccia alle streghe delle Major ( mi piace il titolo)

Headweb.

http://punto-informatico.it/2247066/PI/ ... zia/p.aspx




Roma
- Prezzi competitivi, nessun sistema DRM a imbrigliare i file, download veloci e meritocrazia: questa la proposta di Headweb, servizio svedese per il download legale di film a mezzo torrent.

Ad annunciare i primi risultati di Headweb ( sito ufficiale http://www.headweb.com/ )
è uno dei suoi ideatori, Peter Alvarsson: a pochi mesi dall'avvio del progetto sono numerosi gli utenti registrati, utenti che hanno fatto acquisti e rendono disponibile la propria banda in upload per guadagnare punti da reinvestire nell'acquisto di film. Tutti i file messi a disposizione sulla piattaforma Headweb sono privi di lucchetti di sorta, tutti i file sono legalmente distribuiti con il consenso degli autori, con cui Headweb condivide le entrate.

Headweb sta prendendo piede, ma avviare il servizio non è stato un'impresa facile: non si trattava di convincere gli utenti a migrare dagli ordinari sistemi P2P, non si trattava di ritagliarsi uno spazio in uno scenario di condivisione gratuita. La barriera al successo del servizio è la diffidenza dei produttori di contenuti: "Ci sono voluti quasi due anni per convincere gli studios che le offerte DRM free rappresentassero il futuro - spiega Alvarsson - non tutti sono ancora convinti, ma ci siamo vicini. Sono sempre più gli studios che stanno iniziando a capire che i sistemi DRM non sono ben accetti dai consumatori e che si devono scegliere altre soluzioni".




Un sistema di watermarking sviluppato da Headweb a tracciare i percorsi dei file è l'assicurazione che il servizio offre agli studios che temono che i propri contenuti, una volta ottenuti dagli utenti legalmente, possano venire disseminati illegalmente in rete. A quasi 5 mesi dall'avvio sono circa 500 i film disponibili per lo sharing: si tratta di prodotti in formato e in qualità DVD, a prezzi che oscillano tra i 4 e i 10 euro, film fruibili sul proprio computer, masterizzabili a piacere anche mediante il software fornito da Headweb al momento della registrazione.

I netizen apprezzano: sono migliaia gli utenti registrati, attratti dalla libertà con cui possono utilizzare i file che acquistano, attratti dal meccanismo che consente loro di accumulare punti per ottenere download gratuiti. Fa guadagnare punti collaborare alla manutenzione del sito di Headweb, fa guadagnare punti scrivere recensioni dei film del catalogo, fa guadagnare punti l'invito di amici nella comunità di Headweb.

Ma è soprattutto il comportamento da condivisore a premiare gli utenti: fare da seed per un file di cui si è terminato il download è un modo di accumulare punti, 50 GB di upload danno diritto al download gratuito di un film. Sono gli utenti stessi ad aver messo in atto strategie che consentono loro di vivere di rendita mettendo a disposizione la banda inutilizzata: acquistando e condividendo i film più richiesti possono accumulare, in tempi brevi, punti necessari per ampliare la propria videoteca. Sfruttando questo meccanismo, Headweb scarica sui propri utenti i costi di gestione della banda, aprendo la strada ad un risparmio che consente di ricompensare comunque gli autori dei contenuti che gli utenti si aggiudicano gratuitamente.


Il servizio è ora disponibile solo per i netizen svedesi, il numero di film che circola nella community è limitato, il formato è unicamente quello DVD.

Il fatto però che etichette, produttori di contenuti e distributori inizino a credere sempre di più nelle soluzioni DRM free, il fatto che gli utenti si dimostrino disposti a pagare per alternative legali, di qualità e non lucchettate, spinge gli operatori di Headweb a cavalcare l'onda e offrire sevizi sempre più differenziati: verranno aggiunti nuovi formati, più compatti, la possibilità di accedere al servizio verrà estesa agli utenti di altri paesi, si tenterà di ampliare sempre sempre di più il catalogo. L'obiettivo del team di Headweb è ambizioso: insidiare il primato della connazionale Baia dei Pirati.

Avatar utente
Debris
Trisnonno Stregone
Trisnonno Stregone
Messaggi: 8406
Iscritto il: dom mag 16, 2004 8:44 am
Località: Italia
Contatta:

Re: P2P: l'Unione Europea verso una stretta sul P2P

Messaggioda Debris » dom mag 11, 2008 11:53 am

Avete letto la nota di Animeclick??

COsa ne pensate???

Questa nota:

http://animeclick.lycos.it/notizia.php?id=19028


Il 9 maggio la polizia di Kyoto ha arrestato tre uomini sospettati di aver condiviso illegalmente anime nei circuiti di file-sharing.
Secondo le prime informazioni trapelate, i tre, conosciuti come Ys2, 92j e Ynx, sarebbero dei popolari encoders di anime le cui RAW (episodi in alta qualità rippati dai canali satellitari in alta definizione) verrebbero spesso utilizzate come base da molti gruppi di fansubbers e distribuite con programmi di file-sharing come il popolare Winny.
Tra i tre il più attivo era probabilmente Ys2. Si stima che, complessivamente, avessero in distribuzione un numero di episodi superiore alle 3.000 unità.

Ricordiamo che secondo le leggi attualmente vigenti in Giappone, si può intentare causa contro il singolo che immette in rete illegalmente materiale coperto da diritti d’autore, ma diversamente dagli Stati Uniti e altri paesi, è legale scaricare tali files, ma solo per uso privato.
A dicembre, dopo la richiesta del parere dell’opinione pubblica sulla questione, il sottogruppo dell'Agenzia giapponese per gli Affari Culturali ha ricevuto ben 7.500 risposte, la maggior parte contraria alla modifica dell’articolo 30 sul diritto d'autore. Makoto Kawase, capo del Copyrighted Work Circulation Promotion Department, ha notato che in nessun’altra occasione erano arrivati così tanti commenti, ma che la revisione della legge sul diritto d’autore è praticamente inevitabile

Avatar utente
Debris
Trisnonno Stregone
Trisnonno Stregone
Messaggi: 8406
Iscritto il: dom mag 16, 2004 8:44 am
Località: Italia
Contatta:

Re: P2P: l'Unione Europea verso una stretta sul P2P

Messaggioda Debris » dom mag 25, 2008 10:02 am

Non l'avevo letta su Animeclick..la leggo su PI...

Invece di dare la caccia al malware che fanno questi???

http://punto-informatico.it/2296036/PI/ ... ght/p.aspx



Roma - Masato Nakatsuji, studente 24enne della Osaka Electro-Communication University, è stato giudicato in Giappone colpevole dell'accusa imputatagli dalla polizia, vale a dire infrazione di copyright a mezzo virus. Il caso era esploso nel gennaio scorso, quando l'arresto del giovane aveva portato alla luce la lacuna nel codice legislativo del Sol Levante per quanto riguarda la scrittura e la diffusione di malware.

Harada, questo il nome della creazione informatica di Nakatsuji, è uno dei codici malevoli più diffusi in Giappone: embeddato in una clip video dell'anime Clannad (nell'immagine a lato), il virus ha lentamente ma inesorabilmente scavato la propria strada nei PC degli utenti asiatici, abusando anche del popolare software di P2P locale Winny. Una popolarità che ha appunto portato al primo arresto nel paese per creazione e diffusione di malware.

Secondo quanto comunicato dalla polizia e ripreso dalla Associated Press, l'esecuzione di Harada su un computer bersaglio porta inesorabilmente alla distruzione dei dati ivi presenti e al loro contemporaneo trasferimento su un server remoto.
Il malware non è insomma una semplice bravata, e la condanna comminata a Nakatsuji è stata proporzionale: giudicato presso la corte distrettuale di Kyoto, il ragazzo si è visto rifilare tre anni di carcere per infrazione del copyright sull'anime Clannad, tre anni commutati poi in libertà vigilata. Gli inquirenti avevano preso in considerazione accuse diverse come il danneggiamento della proprietà altrui, ma è stato poi deciso che la violazione del diritto d'autore sarebbe stato l'argomento migliore da perorare davanti alla corte.

Nakatsuji non ha contestato le accuse e ha apparentemente accettato di buon grado la condanna. I suoi legali avevano provato a mitigare la condanna, evidenziando come sarebbe stato ingiusto accanirsi sulla fedina penale del giovane solo perché nell'infrazione del copyright era coinvolto un virus informatico di sua creazione.

Avatar utente
Debris
Trisnonno Stregone
Trisnonno Stregone
Messaggi: 8406
Iscritto il: dom mag 16, 2004 8:44 am
Località: Italia
Contatta:

Re: P2P: l'Unione Europea verso una stretta sul P2P

Messaggioda Debris » ven set 26, 2008 1:38 pm

Notiziola dall'Unione Europea...il Pacchetto Telecom - un complesso di direttive sulle telecomunicazioni è stato votato in questi giorni.

Attraverso il Pacchetto Telecom alcuni gruppi di pressione che fanno capo a gruppi ben individuati coadiuvati anche dalla Francia - in questo periodo ha la presidenza dell'Unione Europea - intendevano far passare la dottrina Sarkosy come Dottrina Unica di riferimento per la disciplina del P2P in Europa. Anche grazie alla forte pressione esercitata a livello internazionale - e un merito bisogna davvero riconoscere alla relatrice del Pacchetto Telecom: Catherine Trautmann,anche lei francese ma socialista che ha sferrato l'ultimo assalto ricordando a tutti i suoi colleghi come nella nostra societa avanzata " l'accesso a Internet sia un diritto fondamentale dell'individuo"...e quindi possa e debba essere limitato solo attraverso le garanzie di un provvedimento giudiziario.

Sono stati cancellati dal Pacchetto Telecom i fondamenti stessi della dottrina SarkoZy - la regola dei tre colpi dopo i quali l'utente pescato a scambiarsi file coperti da copyrigt è automaticamente espulso dalla rete; e la trasformazione dei Provider in veri e propri "Polizia della Rete" - ed introdotti alcuni emendamenti di interesse notevole

- il principio di proporzionalità fra sanzione e reato compiuto

- il principio per cui la sanzioni eventuale può essere imposta solo attraverso un procedimento giudiziario.

Null'altro che l'applicazione di principi fondamentali dell'ordinamento giuridico anche nel campo del P2P.

Fonte

http://punto-informatico.it/2415788/PI/ ... rkozy.aspx

http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=st ... numero=999


Torna a “Varie & Eventuali”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti