Episode 5: Homecoming

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Athrun Zala
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Re: Episode 5: Homecoming

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"Su risponda, come gia detto ci sarà modo e tempo per definire le cose, l'importante è sapere che si può trovare un punto d'incontro" aggiunse Cashval pensando 'e per il momento preferisco lasciarti pensare di poter dettare delle condizioni, vecchio pazzo bastardo'.
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Ferro
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Re: Episode 5: Homecoming

Messaggio da Ferro »

Chen Wu Fei Long

In effetti era proprio la prima volta che Chen saliva su di un sottomarino. Era una sensazione davvero strana... Anche se si avevano i piedi ben piantati a terra sembrava sempre di ondeggiare e galleggiare, in totale balia di quella immensa forza della natura che era l'Oceano stesso.
Il pilota orientale pensava di averle provate tutte ormai, dopo un conflitto spaziale quale era stata la Guerra di Un Anno, ma a quanto pare si sbagliava proprio di grosso. Oltre a queste strane sensazioni, ci si mettevano anche quei corridoi claustrofobici... Certo che erano proprio stretti...
Dopo poco Chen e Aki arrivarono nell'hangar dei MS... il primo spazio un pò più largo di tutto il sottomarino. Finalmente il pilota riusciva a rivedere con calma il suo malandato "ferrovecchio" che ancora portava le cicatrici dello scontro con quel ragazzino newtype. Vederci accanto quei gioielli ultratecnologici dei Blue Spark sembrava la materializzazione di un ossimoro... E proprio su uno di quei gioiellini Chen scorse Mark che stava parlando concitato con qualcuno che era dentro il cockpit.

"Accidenti che fervore... Certo che li deve proprio amare alla follia i nostri MS... Chissà chi c'è dentro quel cockpit..."

Nell'istante successivo a quel pensiero, il pilota orientale vide accanto a sè una scena del tutto inaspettata...
Aki ebbe un sussulto, quasi un brivido e si girò in direzione di Cecil.

A quel punto con sguardo rassicurante si rivolse alla ragazza
"Aki tutto a posto? C'è qualcosa che non va?"

[null'altro da segnalare mi sembra...]
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Lohaker
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Re: Episode 5: Homecoming

Messaggio da Lohaker »

[Onoa Drengot]

[AutoPilot System: ON]

[Per un paio di settimane lascio tutto in mano al master, vi penserò dalle spiagge assolate di Djerba :D:D:D]
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Darcadia
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Re: Episode 5: Homecoming

Messaggio da Darcadia »

Tenaka, Robert e Cashval
"Se la prenda con i Federali! Sono condizionati ad essere armi perché a questo devono servire. In particolare i titans sono interessati al loro uso in ambito di controllo sommosse. Quella che a lei sembra fortuna non è affatto un prodotto del caso." C'era rabbia e frustrazione nel suo tono mentre rispondeva a Baumer.
Si rivolse verso Cashval.
"D'accordo! Accetto di collaborare con voi. Come se avessi altra scelta poi. Non credo che mi riservereste un trattamento umano se rifiutassi" disse cinicamente Bauer sistemandosi gli occhiali.

Shatki e Onoa
Shatki rimase a fissarlo negli occhi nel momento in cui i loro sguardi si incontrarono e infine si baciarono. Shatki sapeva in qualche modo che non era la sua prima volta in assoluto ma per lei era come se lo fosse dato che la sua vita era come se fosse ricominciata...Mentre si baciavano si sentiva trasportata da un turbine di emozioni. Riusciva a vedere e a sentire la forza spirituale di Onoa, ciò che era stato e che ora era. Vedeva se stessa nello sfondo ad episodi della sua vita come quando era bimbo e pure lei bimba gli offriva la mano dopo che era caduto correndo...Onoa sentiva un calore e una presenza di spirito che non era mai riuscito a sentire prima...forse qualcosa come il conforto che aveva provato da bambino quando sentiva di essere amato senza condizioni.

Chen e Aki
A quel punto con sguardo rassicurante si rivolse alla ragazza
"Aki tutto a posto? C'è qualcosa che non va?"

Aki fissava nella direzione di Cecil.
"Ma lui chi è? Perché mi opprime?" disse Aki con uno sguardo come se fissasse al di là dell'orizzonte. Riusciva a vedere Cecil, c'era lui ma c'era di più. Esisteva ma era più che esistente, era come se occupasse tutta la stanza con la sua presenza. Afferrò il braccio di Chen e lo strinse come se fosse un appiglio.

Cecil e Mark
"Ciao Cecil, posso chiederti cosa stai facendo? Non vorrei disturbarti, ma visto che questa macchina mi incuriosiva non ho resistito alla tentazione di intrufolarmici......ha uno sguardo.....a dir poco magnetico...."
Cecil sembrava assorto e sobbalzò al suono della voce di Mark.
Sullo schermo c'era la consolle dei comandi di linea.
">BSsystem: ordini ricevuti. Elaborazione in corso.
sopravvivenza del sistema Alice prioritaria. Come può Administator garantire soddisfacimento priorità?
">Administrator: La priorità è stata garantita nel precedente scontro. Segui istruzioni e "
Cecil coprì con la mano lo schermo guardando Mark allarmato.
Ascoltando le parole di Mark si calmò.
"E' furba ma alla fine è solo una macchina. non può sostituire una persona." disse con una punta di disprezzo.

"...Scusami, vorrei poterti essere utile, almeno potrò finalmente fare qualcosa di buono..."

"sai forzare la sicurezza di un sistema per MS? A Onoa non voglio chiederlo perché finirebbe per innamorarsene..." chiese Cecil.
Sentiva una presenza sconosciuta e differente da quella degli altri...detto questo si girò verso affacciandosi verso il basso dove erano Chen e Aki.
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RyuVegea
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Re: Episode 5: Homecoming

Messaggio da RyuVegea »

Mark Jurghens

Mark era leggermente sorpreso di vedere Cecil comportarsi a quel modo, nonostante lo conoscesse solo da un giorno gli era sembrato una persona abbastanza tranquilla, mentre ora era come se stesse sulla difensiva, non sapeva definirla bene come sensazione, ma era come se Cecil non si fidasse di lui...

"sai forzare la sicurezza di un sistema per MS? A Onoa non voglio chiederlo perché finirebbe per innamorarsene..."


A questa domanda Mark si sentì sollevato......non era proprio da lui violentare una console di comando per onnere il controllo di un suit ma se proprio doveva farlo non si sarebbe di certo tirato indietro....anzi, la cosa aveva persino iniziato ad intrigarlo.....sarebbe stata....una sfida interessante.....

"Solitamente non mi piace violentare le console di comando per ottenere ciò che voglio da un suit, ma per questa volta farò un'eccezione...."

Disse Mark strizzando un'occhio a Cecil per poi continuare.....

".....Ho bisogno della tua postazione, mi faresti un pò di posto per favore?"

Chiese gentilmente il Sergente... La questione era semplice, avrebbe dovuto aggirare tutto il sistema di controllo altrimenti, se era dotato di una protezione, avrebbe rischiato di farla scattare andando a bloccare tutto il sistema e addio suit.......con l'OS bloccato col cavolo che si sarebbe mosso......e questo Mark non poteva permetterlo.
Nel frattempo l'Ex-Collaudatore estrasse dalla tasca della propria giacca, giacca fornita in dotazione dall'equipaggio del sommergibile, il proprio Datapod, al cui interno erano gelosamente custoditi i dati relativi ai suoi progetti.....
Successivamente, collegandolo ad una porta di comunicazione seriale del proprio mini computer, estrasse un insieme di connettori dotati di pinzette.....quel sistema sarebbe stato violato attraverso una rete periferica, quantomeno, baypassando i controlli fisici e i blocchi elettrici della rete avrebbe guodagnato dei punti in suo favore.....

"Posso chiederti a che ti serve aggirare la sicurezza del sistema? Cerchi qualcosa di particolare nel database della macchina o vuoi eliminare qualche componente scomoda che hanno inserito i Titans per avere il massimo controllo dei loro mezzi?"

Mark nel frattempo cercava conversazione, quantomeno, se avesse fatto due parole nel frattempo avrebbe evitato di fare pensieri scomodi, che comunque, gli attanagliavano la mente costantemente rendendolo leggermente inquieto, rendendo sempre più palese il suo fittizio stato di tranquillità e la sua maschera di buon umore......per uno come Cecil era fin troppo facile capire cosa si celasse dietro a quegli sguardi, dietro a quelle pupille, al di la di quelle iridi, che fredde, celavano dietro quel gelido calore fittizio uno sconforto senza pari...........poi, senza che nemmeno se ne accorse......Mark disse....

".....Sai come sta il Comandante Claire?...."

Quando Mark si accorse di ciò che aveva detto lasciò cadere il proprio datapad agghiacciato......la sua maschera di compostezza......era andata in frantumi.
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Patrick Johnson
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Re: Episode 5: Homecoming

Messaggio da Patrick Johnson »

Robert Baumer

Robert guardò il dottor Bauer con sguardo tranquillo anche se nella testa continuava a frullargli il pensiero di ragazzi addestrati per diventare qualcosa di inumano. Addestrati a diventare vere e proprie macchine da guerra. Dovevano evitare di lasciare quella... potenza in mano ai Titans. Si toccò il mento in maniera distratta mentre osserva Bauer. Non potevano nemmeno permettere però che fosse tutto un bel piano studiato dai Titans per penetrare nelle strutture della resistenza e farle esplodere dall'interno. Se volevano realmente aiutare quel pazzo che avevano davanti, dovevano studiare delle contromisure.

"E comunque Dottore" disse "non me la prendo con i Federali ma con i Titans, non mischiamo le carte in tavola e per quanto mi riguarda... l'esperienza di un pilota vale più di qualsiasi condizionamento possa avvenire." lo fissò per poi continuare "Le faremo sapere qualcosa a proposito Dottor Bauer" spostò lo sguardo su Casvhal "Tenente ha altre domande da fare ?"
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Re: Episode 5: Homecoming

Messaggio da Athrun Zala »

"Se la prenda con i Federali! Sono condizionati ad essere armi perché a questo devono servire. In particolare i titans sono interessati al loro uso in ambito di controllo sommosse. Quella che a lei sembra fortuna non è affatto un prodotto del caso." C'era rabbia e frustrazione nel suo tono mentre rispondeva a Baumer.
Si rivolse verso Cashval.
"D'accordo! Accetto di collaborare con voi. Come se avessi altra scelta poi. Non credo che mi riservereste un trattamento umano se rifiutassi" disse cinicamente Bauer sistemandosi gli occhiali.


"Bene allora dottore, parlerà poi con i tecnici come le avevamo detto....non appena avranno tempodi prestarle attenzione, ora verrà scortato, a meno di altre curiosità dei miei colleghi, ai suoi "alloggi" "

E chi aveva parlato di trattamento umano nell'accordo? Che sperimentasse un po della medicina che quel bastardo aveva riservato per quei ragazzi...puah!


[data la mia partenza imminente fino a fine agosto sono in mano al master ;)!]
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Patrick Johnson
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Re: Episode 5: Homecoming

Messaggio da Patrick Johnson »

Robert Baumer

"Nessuna domanda ulteriore Tenente" lo osservò fugacemente "Se il Comandante non ha altro da chiedere direi che abbiamo finito e possiamo passare al prossimo interrogatorio" osservò gli altri due uomini evitando di guardare Bauer. Quell'uomo cominciava a inquietarlo per i pensieri e per ciò che aveva creato.
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Re: Episode 5: Homecoming

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Chen Wu Fei Long
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Re: Episode 5: Homecoming

Messaggio da Patrick Johnson »

AUTOPILOT ENGAGED

Da venerdì parto per le vacanze e non torno fino a fine agosto..... vado a divertirmi fra le norvegesi..... a dopo!
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Re: Episode 5: Homecoming

Messaggio da Ghilbert »

Kou Uraki

La cella era davvero angusta, e lo sguardo di Kou si posò sulla nuova arrivata...
sembrava che non temesse per la sua sorte, o se lo faceva lo nascondeva benissimo. Kou rispettava quella donna, era un ufficiale federale come lo era stato lui e lottava per i suoi stessi ideali, anche se lo faceva per uno schieramento diverso. poi si volto verso Nina. All'improvviso sentì una sensazione strana alla bocca dello stomaco... Dopo quello che si erano detti l'altro giorno, le spiegazioni sulla loro precedente separazione, ora non sapeva cosa dirle. Da dopo il suo tentativo di fuga, non si erano più parlati.Si, erano stati insieme nella cabina del BS, avevano rischiato di essere ricatturati, ma quello non contava Il fatto di trovarsi in una situazione di guerra e comunque in fuga per portare i prototipi al sicuro sulla Valiant lo avevano distratto, ma ora nella relativa tranquillità del mare le cose sembravano ben diverse. Sentiva caldo, ma probabilmente era dovuto al calore dei loro tre corpi rinchiusi in così poco spazio... o forse no?
"Ciao Nina, io... ecco, ero venuto a vedere come stavi..."
Che idiota, non era quello che voleva dirle...
anche se era passato molto tempo, Kou non era insensibile al suo fascino. Sentiva che i suoi sentimenti per lei non si erano mai affievoliti del tutto, e forse ora, uniti da quella situazione così difficile, si stavano riaccendendo. Ed ecco di nuovo quell'immagine, Gato, la Colonia, Nina che gli punta una pistola contro, la consapevolezza che avesse scelto l'altro, colui che aveva dato inizio alla loro rovina, e che non solo l'aveva sconfitto in battaglia, ma poi se n'era andato via abbandonandolo lì, non ritenendolo degno nemmeno del colpo finale... Una fitta al cuore ed un ombra ul suo viso. Cercò di scacciare quei pensieri. Il peso del datapad nel suo taschino gli ricordò perchè era venuto fin lì.
"Nina, vorrei la tua opinione su quello che sto per mostrarti. Durante la separazione del BS e il successivo recupero del modulo B sono quasi certo che il Gundam abbia agito da solo per recuperare la sua integrità, Guarda questo filmato. E' evidente che i miei comandi sono stati bypassati in parte per correggere uno scarto che mi avrebbe impedito quasi certamente di recuperare le gambe. Che tipo di IA è installata su quel coso? E che mi dici del modulo terrestre a cui si combina lo Stamen? Ha un punto debole sfruttabile? Se dovessimo incontrarlo di nuovo, vorrei cercare di disattivarlo enza uccidere il Comandante Monsha, ma temo che il resto della squadra non condividerebbe i miei intenti umanitari"

[Nulla da segnalare, scusate l'attesa]
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Re: Episode 5: Homecoming

Messaggio da Ferro »

Chen Wu Fei Long

Aki fissava nella direzione di Cecil.
"Ma lui chi è? Perché mi opprime?" disse Aki con uno sguardo come se fissasse al di là dell'orizzonte... Afferrò il braccio di Chen e lo strinse come se fosse un appiglio.


Accidenti... Aki stava letteralmente stritolando il braccio di Chen... c'era decisamente qualcosa che non andava... Il pilota orientale tentò con tutte le sue forze di rassicurare Aki... non l'aveva davvero mai vista in quello stato.

"Aki... non ti devi preoccupare... nessuno ti vuol far del male qui dentro...siamo tutti amici... stai tranquilla... poi ci sono qui io con te..."

E con una non lieve punta di imbarazzo la circondò con l'abbraccio più rincuorante di cui fosse capace. Qualunque cosa la "opprimesse", lui voleva proteggerla. Voleva vederle ancora in volto quel bellissimo sorriso felice che aveva avuto fino a 5 minuti prima.
A quel punto, ormai rosso in volto come un peperone, si rivolse ad alta voce a Jurghens...

"Mark! Chi è lì con te nel cockpit di quel Mobile Suit?"

[ricordo che Chen dal di fuori del BS vede solo Jurghens... Cecil è dentro il cockpit... null'altro da segnalare mi sembra :D ]
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Re: Episode 5: Homecoming

Messaggio da RyuVegea »

Mark Jurghens

Il Pad gli era caduto di mano, la sua maschera si era dissolta in una frazione di secondo...... ma proprio quando stava per accadere il peggio......le parole di Chen eccheggiarono all'interno di tutto l'hangar dello Yukon arrivando alle orecchie di Mark.....lui, per contro, fece finta di nulla e sfrutto' l'arrivo del compagno a suo vantaggio per celare nuovamente il suo malessere, avvalendosi di una quantomai "casuale" risposta al quesito del compagno....

"Chen! Siamo io e Cecil quassu'! Stiamo facendo il setup del cokpit del Gundam! che ci fai tu qui!?"

Urlo' di risposta Mark al commilitone sporgendosi leggermente fuori dall'cockpit, per poi ridirigere la propria attenzione alla reazione che avrebbe avuto Cecil a quello che aveva detto pochi istanti prima....

[Nulla da segnalare XD]
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Re: Episode 5: Homecoming

Messaggio da Darcadia »

Kou, cella dei prigionieri

Nina faceva fatica a guardare Kou per via dell'imbarazzo che provava per ciò che era successo poco tempo prima.
"Ciao Nina, io... ecco, ero venuto a vedere come stavi..."

Sorrise: in un certo senso era maturato ma non era cambiato poi così tanto.
Sentì una fitta al cuore quando vide il suo sguardo rabbugliarsi.
"Nina, vorrei la tua opinione su quello che sto per mostrarti. Durante la separazione del BS e il successivo recupero del modulo B sono quasi certo che il Gundam abbia agito da solo per recuperare la sua integrità, Guarda questo filmato. E' evidente che i miei comandi sono stati bypassati in parte per correggere uno scarto che mi avrebbe impedito quasi certamente di recuperare le gambe. Che tipo di IA è installata su quel coso? E che mi dici del modulo terrestre a cui si combina lo Stamen? Ha un punto debole sfruttabile? Se dovessimo incontrarlo di nuovo, vorrei cercare di disattivarlo enza uccidere il Comandante Monsha, ma temo che il resto della squadra non condividerebbe i miei intenti umanitari"

Prima che Nina potesse parlare intervenne Charlie.
"Che domande! Tutti i piloti seri sanno che un gundam type ha quasi certamente un computer da battaglia capace di imparare e correggere gli errori di un pilota, persino quelli di un novellino. In altre parole anche un pilota principiante è pericoloso su uno di quei suit. I suit prodotti in massa hanno una versione meno costosa che non è in grado di fare cose simili." disse Charlie mettendo le mani dietro la nuca, reclinando la testa indietro e guardando il soffitto. Era seria.
Nina era irritata dal suo intervento e glielo si leggeva in faccia. Pensò "Ma chi è questa? Ma chi si crede di essere?".
Charlie era decisamente soddisfatta dalla reazione di Nina. Le dava una certa gratificazione dare fastidio a miss perfettina.
Nina era innervosita e osservò il filmato mostrato da Kou. Pensò che charlie avesse fondamentalmente ragione ma ciò che vide la sorprese.
"Ma... Kou un suit non è programmato per fare questo. Nemmeno il learning computer di un gundam ci riuscirebbe... in queste condizioni di battaglia lo escludo!" indicò il frangente in cui quasi con movenze umane una mano riafferrava il modulo B.
Charlie si incuriosì e si poggiò dietro la spalla di Nina per osservare lo schermo.
"Wow!!! Ma questa è fantascienza! Hai scritto il software perfetto!" disse guardando ora con ammirazione Nina.
Nina da incavolata che era con Charlie, si sorprese a calmarsi e ad apprezzare il suo entusiasmo.
Con imbarazzo rispose: "No. Ho scritto un software molto evoluto ma non sarebbe in grado di fare questo. Ci sono troppi disturbi nella manovra per riuscire a compensarli efficacemente con un tempo di reazione simile. Kou tu mi parli di A.I., intelligenza artificiale, ma non esistono. Esistono E.S., Sistemi Esperti, in grado di imparare dagli stimoli forniti dal pilota e dall'ambiente in cui si muove ma non molto di più. Il resto è potenza di calcolo. Per questo è ancora necessario un pilota per i veicoli da guerra."
Charlie la osservò: non era presuntuosa come si aspettava... Ma ancora sentiva una punta di gelosia per quel suo aspetto troppo perfetto per essere vero.
Charlie fece un senso di assenso per sottolineare quanto detto da Nina.
"Per rispondere all'altra tua domanda: è una piattaforma da battaglia pesante. La parte meno corazzata è quella sotto la fusoliera dove risiede il Minovsky craft. E' una parte piuttosto delicata che può essere danneggiata facilmente con un'arma pesante. Inutile usare Armi a Raggi: è circondato da un I-field che devia persino raggi ad alta potenza come quelli di un mobil armour. La migliore chance che hai è colpirlo con un Bazooka."
"E' vero! Il comandante Monsha ne era conscio e ha fatto installare dei vulcan che generano fuoco di sbarramento contro i missili. Lo so perché se ne vantava." Aggiunse Charlie. Nina si sorprese: pensava che Monsha non fosse così attento ai particolari.
"ma con un gioco di squadra potete aggirarli: non possono fermare colpi da direzioni multiple" sottolineò Nina seguito da un assenso di Charlie.
[rieccoci qui. per ora posto per Kou, a breve arrivano anche gli altri. ^^]
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Re: Episode 5: Homecoming

Messaggio da Darcadia »

Ufficio del comandante tenaka. Cashval, Tenaka e Robert.

"Nessuna domanda." Disse Tenaka.
Cashval fece cenno di no con la testa e Tenaka diede istruzioni affinché l'altra prigioniera fosse prelevata dalla cella per l'interrogatorio.
"Il dottore mi dà poca affidabilità. Sa bene di essere importante e sfrutta la situazione a suo vantaggio." disse Tenaka.
"Non c'è da preoccuparsi. Può solo spingersi fin dove gli permettiamo." Aggiunse Athrun.

Cella dei prigionieri.

I marinai entrarono in cella spingendo Bauer e intimando a Charlie di uscire senza fare scherzi. Ignorarono del tutto Kou e Nina. "Sembra tocchi a me..." disse Charlie scrollando le spalle e seguendo i due robusti marinai fuori dalla cella. Fece un saluto fugace con la mano agli altri occupanti della cella.
Bauer andò a sedersi con aria strafottente su una delle brande nella cella.
"Che tipa..." disse Nina guardando Charlie sparire dietro la porta.
Charlie era piuttosto ansiosa ma cercava di nasconderlo. Non era mai stata interrogata prima di ora anche se agli esordi della sua carriera di pilota era stata catturata ma era riuscita a fuggire quasi subito grazie al piccolo Cecil... già ma perché ci pensava tanto ultimamente? Era quasi un chiodo fisso...

Rimessa dei suit


"Posso chiederti a che ti serve aggirare la sicurezza del sistema? Cerchi qualcosa di particolare nel database della macchina o vuoi eliminare qualche componente scomoda che hanno inserito i Titans per avere il massimo controllo dei loro mezzi?"


"L'attuale sistema di bordo è pericoloso. Potrebbe fare un override dei comandi manuali del pilota quando meno ce lo aspettiamo come è successo già con il gundam 03 pilotato da Shatki." rispose distrattamente Cecil scrutando di nascosto verso Aki dal bordo della cabina aperta.
La ragazza metteva a disagio Cecil... era la prima volta che "percepiva" una come lei...

".....Sai come sta il Comandante Claire?...."

Quando Mark si accorse di ciò che aveva detto lasciò cadere il proprio datapad agghiacciato......la sua maschera di compostezza......era andata in frantumi.

Cecil percepì all'istante il cambiamento di stato di Mark. Per un istante si sorprese geloso come lo era stato con Cashval. Poi si rilassò ed ebbe il desiderio di rassicurare Mark ma prima che potesse dire qualcosa:
"Chen! Siamo io e Cecil quassu'! Stiamo facendo il setup del cokpit del Gundam! che ci fai tu qui!?"

Urlo' di risposta Mark al commilitone


Cecil non desiderava incontrare Aki ora e non riusciva a capire perché... era confuso. Non disse nulla e si ritrasse di più in modo da non essere visto da Chen e Aki.

"Cecil? chi è?" sussurrò Aki fra le braccia di Chen.
Aki era evidentemente a disagio. Non sapeva cosa fare...
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